CARA BOLLETTA…
Dal primo ottobre la bolletta della luce aumenterà del 40%. A dare l’annuncio è stato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. “Lo scorso trimestre la bolletta elettrica è aumentata del 20%, il prossimo trimestre aumenterà del 40% – ha affermato il ministro, che ha la competenza sull’energia – Queste cose vanno dette, abbiamo il dovere di affrontarle”. Poi ha spiegato il perché della stangata in arrivo: “Succede perché il prezzo del gas a livello internazionale aumenta, perché aumenta anche il prezzo della CO2 prodotta”.
In Italia, i prezzi del metano e dell’energia elettrica sul mercato sono fissati all’inizio di ogni trimestre da Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Nel terzo trimestre del 2021, che è iniziato il primo luglio, il costo dell’elettricità era aumentato del 9,9% e quello del gas del 15,3%. Ma la bolletta elettrica sarebbe salita addirittura del 20%, se il governo non fosse intervenuto per calmierarla, destinando 1,2 miliardi di euro ricavati dalla vendita di quote di emissioni nel sistema Ets per abbassare la stangata per i cittadini. Il 1° ottobre è atteso il nuovo report Arera e un nuovo balzo in avanti per i costi in bolletta (+40%).
Non ci resta che … ottimizzare
In attesa che il Governo azioni le leve a sua disposizione per calmierare il costo dell’elettricità (vedi intervento terzo trimestre con vendita quote di emissioni del sistema Ets) o che si riduca il costo delle materie prime energetiche, soprattutto del gas naturale per cui l’Europa dipende dall’estero; non rimane che rifugiarci nella nostra capacità di abbassare il costo della nostra bolletta ricorrendo al vecchio adagio “il risparmio è il primo guadagno”.
Dobbiamo però fare un passo aggiuntivo, trasformare la parola “risparmiare” in “ottimizzare”, e per far questo occorre utilizzare tecniche di audit dedicate al settore tecnologico, attraverso le quali migliorare la qualità dell’utilizzo dei nostri impianti, aumentandone l’efficienza ed in molti casi diminuendone i costi della bolletta.
L’attività di audit può inoltre essere fondamentale per la definizione di interventi e/o investimenti “green” in linea con il Piano Nazionale di Transizione 4.0 approvato a gennaio da CdM.
LORENZI GROUP attraverso l’apporto di propri tecnici altamente qualificati è in grado di realizzare audit energetici, ponendo alla base di questa attività il valore aggiunto dato dall’esperienza ultraventennale maturata nella progettazione, costruzione e manutenzione di sistemi tecnologici.
FASI ATTIVITA’
Audit (FASE 1): Mappatura delle aree e/o macro consumi energetici associati (impianti e processi). Determinazione macro soluzioni e % efficienza.
Audit (FASE 2) Feasibility Study: Studio specifico di fattibilità e progettazione soluzioni personalizzate di interventi migliorativi. Eseguito da specialisti qualificati come “esperti in gestione dell’energia” in accordo alla norma tecnica UNI CEI EN 16247
OUTPUT ATTIVITA’
La lista dei potenziali interventi di miglioramento viene suddivisa in funzione del livello di investimento ipotizzato, nonchè in relazione all’opportunità di recupero energetico associata, secondo il seguente schema:
- zero capital solution – identifica attività che hanno sostanzialmente un impatto quasi nullo dal punto di vista dell’investimento e che possono essere immediatamente effettuate attraverso diverse pratiche operative, ottimizzazione nella gestione degli impianti e/o monitoraggio appropriato della funzionalità degli stessi
- low capital solution – identifica attività dove occorre prevedere un minimo investimento in un range massimo pari a 25k€
- capital solution – identifica attività con un investimento relativo superiore a 25k€.
- renewable sources solution – identifica attività connesse con l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia e/o proposte di utilizzo di risorse alternative all’alimentazione primaria da rete
CASE HISTORY
zero capital solution
DESCRIZIONE | IMPATTO ENERGETICO e/o AFFIDABILITA’ | RISPARMIO STIMATO (SAVING/COST AVOIDANCE) |
---|---|---|
Ottimizzazione nella gestione della rete di media tensione (verifica dei livelli d’utilizzo delle macchine installate) | Eliminazione delle perdite proprie di una o più macchine di trasformazione | 500-1000€/anno |
Affidabilità sistema di trasformazione MT/bt: verifica livelli mtz ordinaria, ottimizzazione dei cicli di manutenzione, inserimento ing. della mtz su contratti in essere | Impiego dei trasformatori per almeno altri 5 anni in virtù delle procedure | Evitare di comprare nuove macchine entro 5 anni: 10-20.000€ |
Controllo costante della efficienza del sistema di rifasamento e della misura del cosfi e verifica automatismi di rifasamento | Eliminazione di una parte della potenza reattiva consumata | 5-10% di riduzione dei consumi in prelievo dalla rete |
low capital solution
DESCRIZIONE | IMPATTO ENERGETICO e/o AFFIDABILITA’ | RISPARMIO STIMATO (SAVING/COST AVOIDANCE) |
---|---|---|
Installazione di un sistema per il monitoraggio dei consumi ed il controllo della qualità della rete (presenza armoniche/disturbi) | Strumento per il controllo in tempo reale e dunque per ottimizzare l’utilizzo delle utenze | 1-1.5% dell’intero consumo annuale: 8500€/anno |
Esecuzione di attività di ing. predittiva (termografia/analisi della rete/ecc) col fine di individuare e risolvere criticità della rete e relative perdite (oltre a problemi di sicurezza) | Riduzione dei consumi e recupero di affidabilità della rete | Stima della riduzione € 1500 x anno |
Installazione di un sistema per la stabilizzazione della tensione dei corpi illuminanti | Ottimizzazione dell’utilizzo delle utenze e conseguente risparmio energetico | Risparmio stimabile nell’ordine € 2500 annue |
capital solution
DESCRIZIONE | IMPATTO ENERGETICO e/o normativa/confort | RISPARMIO STIMATO (SAVING/COST AVOIDANCE) |
---|---|---|
Sistema di condizionamento: progressiva sostituzione delle unità singole (split) attualmente in uso e verifica installazione CZD centralizzata (uffici) | 15% del consumo energetico delle macchine attuali | Minimo risparmio valutabile in € 3000 x anno |
Corpi illuminanti produzione e uffici: sostituzione con apparecchi LED | 40% del consumo energetico comparto illuminazione | Minimo risparmio valutabile in € 5-7000 x anno |
renewable sources solution
DESCRIZIONE | IMPATTO ENERGETICO | RISPARMIO STIMATO (SAVING/COST AVOIDANCE) |
---|---|---|
Impianto fotovoltaico su copertura “A” | Generazione energia elettrica con modalità “scambio sul posto”. Riduzione della bolletta annuale | Riduzione 10/15% bolletta annuale: 90.000 € (vedi apposito report) |
Impianto di trigenerazione alimentato a gas | Generazione energia elettrica, termica (caldo-freddo). Riduzione dei consumi della produzione e dei servizi | Da stimare a seguito di apposito studio (ipotizzato media su stime analoghe 10-20 % consumi attuali) |
I processi di audit ci aiutano quindi ad attivare un processo virtuoso, multidisciplinare e multilivello, che porta i seguenti benefici:
- miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti esistenti (*)
- diminuzionde dei costi di gestione e manutenzione
- diminuzione dei consumi
- possibilità di attuare una diversificazione degli approvigionamento energetici (renewable sources solution) e contribuzione all’abbattimento delle emisioni di Co2 (approccio green)
(*)=Secondo l’ultimo rapporto annuale dell’Enea gli interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica negli usi finali dell’energia possono garantire oltre il 45% della riduzione dei gas serra prevista in Italia per il 2030. Si tratta di un ammontare decisamente superiore a quanto previsto dal ricorso alle fonti rinnovabili (22,4%) e alle tecnologie di generazione a bassa emissione di carbonio (meno del 10%) – FONTE: IL SOLE 24 ORE