L’impianto rilevazione fumi è obbligatoriamente presente, per legge, all’interno degli edifici pubblici come scuole, uffici ed edifici che svolgono attività industriale e commerciale. Si tratta di un’infrastruttura complessa, che ha il compito di rilevare la presenza di fumo, calore o fiamme, al fine di emanare un segnale che si propaghi per l’intero edificio, facilitando l’evacuazione e il salvataggio degli occupanti.
L’installazione corretta di questo impianto prevede la presenza di rilevatori di fumo, situati in punti strategici dello stabile, solitamente in prossimità di potenziali macchinari pericolosi o elementi facilmente infiammabili. Il tutto coadiuvato e, dunque, connesso a un sistema di allarme efficace. L’impiantistica antincendio dispone regole precise per la scelta della tipologia di sistema da preferire all’interno di un dato ambiente.
Una valutazione erronea potrebbe rendere nulla la presenza dell’impianto di rilevazione fumi all’interno dell’edificio, mettendo in pericolo i visitatori. In genere le variabili che entrano in gioco sono: la conformazione dell’edificio, cioè l’altezza dei tetti ad esempio, ma anche il tipo di attività che viene svolta all’interno o l’uso di potenziali combustibili. Insomma, l’esperienza e l’affidabilità degli esperti incaricati a progettare l’impianto possono fare la differenza. Solitamente i rilevatori di fumi sono situati lungo i corridoi, nelle zone più lontane dalle uscite di emergenza e vicino ai soffitti per evitare che l’altezza dell’edificio possa nascondere la presenza del fumo.
- Cos’è l’impianto di rilevazione fumi e come funziona
- Impianto rilevazione fumi: tipologie
- L’importanza per le industrie dell’impianto antincendio
- Normativa sugli impianti rilevazione fumi
- Impianto rilevazione fumi: l’affidabilità di Lorenzi Group
Cos’è l’impianto di rilevazione fumi e come funziona
L’incendio è una delle più gravi fonti di pericolo, specie se ci si ritrova all’interno di edifici molto visitati. Tra gli elementi che ne aumentano la pericolosità perché rendono più difficili le operazioni di salvataggio vi è senza dubbio la rivelazione tardiva dell’emergenza. Nello specifico, l’evacuazione ritardata degli occupanti dell’edificio genera panico, disordini e maggiori difficoltà non solo per l’esodo degli stessi, ma anche per chi fornisce gli aiuti.
L’installazione di un impianto rilevazione fumi può essere obbligatoria o facoltativa, dipende dalla normativa che si applica all’attività esercitata all’interno di un edificio. Ovviamente la sua installazione aumenta la sicurezza dello stabile garantendo serenità non solo a chi ne ha la responsabilità, ma anche a chi lo visita. I rilevatori di fumo, come dice il nome stesso, rilevano la presenza di fumo nell’aria, anticipando eventi ben più disastrosi nonché avvertendo che qualcosa non va, e consentono lo sgombero dell’edificio e l’intervento dei soccorsi.
La loro funzione specifica è quella di rilevare la presenza di fumo all’interno delle diverse aree ed eventualmente emanare l’allarme per l’intero edificio, consentendo a chi è all’interno di intervenire sulle fiamme o individuare il pericolo prima che possa essere troppo tardi. La presenza seppur facoltativa è estremamente preziosa all’interno degli edifici per arginare i pericoli causati dalle fiamme. Esistono varie tipologie di rilevatori di fumo, vediamo le più efficienti.
Impianto rilevazione fumi: tipologie
Gli impianti di rilevazione fumi più utilizzati si possono suddividere in tre tipologie: fotoelettrici, a ionizzazione e termo ottici. I rilevatori di fumo fotoelettrici che sfruttano la quantità di luce rilevata da una fotocellula per individuare la presenza di fumo. Si tratta dei dispositivi più avanzati tecnologicamente e dunque più costosi.
Ci sono gli impianti a ionizzazione, che ionizzano l’aria all’interno di una camera. Quando vi sono tracce di fumo il flusso di ioni viene interrotto e l’allarme invia la segnalazione di pericolo. Infine, i rilevatori termo-ottici, funzionano mediante una camera a infrarossi, che avverte un aumento della temperatura nel momento in cui vi è la presenza di fumo all’interno dell’edificio, inviando il segnale di pericolo. Tutti gli impianti di rilevazione fumi sono tendenzialmente formati da due parti: una che si occupa della rilevazione e una della segnalazione del pericolo.
L’impianto rilevazione fumi si integra all’intero sistema antincendio, fornendo un supporto che può davvero fare la differenza nelle azioni di prevenzione del pericolo, allarmando i soccorsi prima che si propaghino le fiamme e preservando l’ambiente da enormi danni.
L’importanza per le industrie dell’impianto antincendio
Il fumo è ben più pericoloso delle alte temperature e rappresenta la prima causa di morte durante gli incendi. A seguito di una valutazione del rischio per gli incendi, la normativa impone l’installazione di varie componenti dell’allarme antincendio e l’impianto di rilevazione fumi è tra i più importanti e anche il più comune.
Gli impianti di rilevazione incendio sono dispositivi di sicurezza molto preziosi all’interno dell’industria: preservano gli ambienti lavorativi dal rischio di incendio, mettendo in salvo persone e strumentazioni dai rischi causati dal fumo e dalle fiamme. Le attività industriali più complesse dispongono spesso di una Centrale Operativa antincendio che, una volta allertata dall’impianto rilevazioni fumi, attua le linee guida previste dalle norme e, accertata la presenza di fonti di pericolo, segnala acusticamente l’emergenza, evacuando l’edificio e allertando i soccorsi. I Piani d’emergenza ed evacuazione provvedono a indicare le strutture antincendio previste all’interno degli edifici e i canali d’emergenza da seguire in caso di allarme.
Normativa sugli impianti rilevazione fumi
L’installazione di un impianto di rilevazione antincendio può essere lasciata all’iniziativa libera del singolo, ma la normativa provvede a elencare i luoghi all’interno dei quali vi è l’obbligo di realizzare la struttura. Si tratta di edifici aperti al pubblico, che possono ospitare un numero di persone elevato come hotel, impianti sportivi, luoghi di spettacolo e uffici pubblici oppure luoghi dove vi sono rischi più alti come industrie, edifici commerciali che operano attività potenzialmente pericolose come quelle dell’industria farmaceutica, aziende chimiche e meccaniche etc.
Le norme di riferimento per il settore sono la UNI EN 54-7 e la UNI 9795, che regolano le caratteristiche di cui devono essere dotati i rilevatori di fumo e le linee guida da seguire per la loro pianificazione, manutenzione e uso. La progettazione e l’installazione dell’impianto deve essere effettuata da esperti del settore, a seguito di un’attenta valutazione dei rischi. Lorenzi Group si pone come unico player in ogni fase della realizzazione dell’impianto, fornendo ai partner un’esperienza ultradecennale nel settore e strutture all’avanguardia.
Impianto rilevazione fumi: l’affidabilità di Lorenzi Group
Nel settore dell’impiantistica antincendio Lorenzi Group brilla quale partner affidabile a cui rivolgersi per la pianificazione dei rilevatori antincendio. La nostra professionalità ed esperienza è al servizio di aziende pubbliche e private, le quali vogliono mettere in sicurezza i propri edifici con infrastrutture all’avanguardia, che rispettano le norme e sono funzionali alla sicurezza e alla salute dei lavoratori.
Il nostro team di esperti, grazie a un ufficio operativo di ultima generazione,, ha la possibilità di seguire il cliente dalle prime fasi della progettazione fino alla realizzazione e manutenzione della struttura. Siamo immediatamente disponibili a intervenire in caso di emergenza per modificare o riparare le opere realizzate, garantendo il successo della struttura operativa. Le nostre attrezzature tecniche ci consentono di effettuare verifiche di sicurezza sugli apparati già presenti in azienda. Dove possibile si manterranno macchine e quadri elettrici che funzionano in modo da effettuare collegamenti performanti e moderni.