Installare oggi un impianto fotovoltaico è semplice dal punto di vista esecutivo e consente di accedere a molteplici benefici, fra i quali sottolineiamo i principali:
Diminuzione della bolletta elettrica
Quota parte del consumo elettrico viene infatti autoprodotto dal sistema fotovoltaico, di conseguenza si riducono i costi di acquisto dalla rete.
In questo caso si parla di impianti con scambio sul posto.
E bene comunque evitare impianti sovradimensionati, cioè troppo grandi per le proprie esigenze, un sistema ben dimensionato massimizza l’autoconsumo e permette di ottenere il miglior ritorno sull’investimento.
Necessaria quindi un audit energetico che verifichi il reale fabbisogno e determini la taglia dell’impianto.
Chi inoltre vuole aumentare la propria indipendenza dalla rete può sfruttare la tecnologia che consente di effettuare sistemi di accumulo elettrico, i quali permettono di conservare l’energia prodotta di giorno per riutilizzarla in seguito, ad esempio durante le ore serali/notturne.
I sistemi di accumulo portano quindi un ulteriore vantaggio economico: poiché migliorano ulteriormente l’autoconsumo dell’energia prodotta dal proprio impianto.
Sistema incentivante
Per i privati è possibile oggi accedere alla detrazione del 50%, abbinata allo scambio sul posto, cioè con impianto collegato alla rete, che preleva o cede energia in relazione ai propri consumi.
Nel caso si decidesse invece di optare per il nuovo superbonus è possibile portare in detrazione il 110% della spesa effettuata per i lavori di efficientamento energetico.
Per accedere al superbonus l’impianto fotovoltaico dovrà essere però installato unitamente ad altri interventi di ristrutturazione, i cosiddetti “interventi trainanti”: come il cappotto termico sulla facciata o la pompa di calore in sostituzione della tradizionale caldaia.
Per gli impianti di potenza maggiore (tipicamente per industria o terziario) sono disponibili gli incentivi del Decreto FER Rinnovabili.
Benefici ambientali
Installare un impianto fotovoltaico significa fare del bene al nostro mondo ed alle generazioni future, ridurre il consumo di energia prodotta tipicamente da combustibili fossili tradizionali e quindi ridurre l’emissione di CO2 oltre a molte altre sostanze inquinanti.
Per produrre un kilowatt/ora elettrico vengono bruciati mediamente l’equivalente di 2,56 kWh sotto forma di combustibili fossili e di conseguenza vengono emessi nell’aria circa 0,53 kg di anidride carbonica (fattore di emissione del mix elettrico italiano alla distribuzione).
Si può dire quindi che ogni kWh prodotto dal fotovoltaico evita l’emissione di 0,53 kg di anidride carbonica nell’atmosfera.
Sviluppo del mercato per la produzione di energia da fonti rinnovabili
In questi mesi sono in atto le valutazioni per la definizione della strategia nazionale di lungo termine con cui l’Italia punta ad azzerare le emissioni di CO2 nel 2050 in linea con il Green Deal europeo*.
Il documento, infatti, previsto dall’accordo di Parigi sul clima (l’Italia avrebbe dovuto presentarlo entro il 2020), traccia i possibili percorsi per raggiungere la “neutralità climatica” entro metà secolo.
La Strategia di lungo termine si basa su tre linee d’intervento principali, dettagliate in una nota del Ministero della Transizione Ecologica:
- riduzione spinta della domanda di energia, legata soprattutto al calo dei consumi nella mobilità privata (auto ibride ed elettriche) e nel settore civile (misure incentivanti per il contenimento energetico)
- cambio radicale nel mix energetico a favore delle rinnovabili (fra cui il FV) coniugato a una profonda elettrificazione degli usi finali;
- aumento degli assorbimenti garantiti dalle superfici forestali (compresi i suoli forestali), ottenuti attraverso la gestione sostenibile, il ripristino delle superfici degradate e interventi di rimboschimento.
Si stima che per quanto riguarda la produzione di energia da fonti rinnovabili, sia necessario implementare circa 47 GW di nuovi impianti eolici e fotovoltaici al 2030.
(*)=Green Deal europeo o Patto Verde europeo: insieme di iniziative politiche proposte dalla Commissione europea con l’obiettivo generale di raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050